lunedì 30 aprile 2012

Biofficina Toscana - Balsamo concentrato attivo


Volevo provare un deodorante eco-bio di Lavera, così qualche settimana fa sono entrata sul sito Ecco Verde (consigliatissimo!!) per ordinarlo. Come succede spesso in questi casi, il deodorante non è stata l'unica cosa che ho acquistato, complice il fatto che al raggiungimento dei 40 euro di spesa viene azzerato il costo delle spese di spedizione.
Vista la recente esperienza deludente con il balsamo di Yves Rocher, mi sono lasciata tentare dal Balsamo concentrato attivo di Biofficina Toscana, marca che non avevo mai avuto modo di provare personalmente, ma che mi incuriosiva da un po' di tempo.
Posso affermare, dopo averlo utilizzato per circa tre settimane, che mai altra scelta "d'istinto" è stata più piacevolmente azzeccata...ho trovato questo balsamo davvero favoloso! Ma andiamo con ordine...

L'INCI è verdissimo, a parte due allergeni del profumo (dato dagli oli essenziali) con bollino giallo a fine lista. Come ci tiene a precisare anche Biofficina Toscana sulla confezione, non c'è traccia di PEG, petrolati, parabeni, SLS, SLES, alcool, silicone e coloranti. In compenso sono presenti tanti oli vegetali da agricoltura biologica, tra cui l'olio di oliva e l'olio essenziale di salvia sclarea, che ha proprietà benefiche per capelli stressati e non.
La formulazione personalmente mi è piaciuta molto e la qualità degli ingredienti si è tradotta in un ottimo risultati sui miei capelli!

Per chi si fosse perso le puntate precedenti vi faccio un piccolo briefing introduttivo sulla situazione dei miei capelli: lunghi, sottili e piuttosto crespi. Per domarli uso la piastra (se potete voi evitate!), quindi tendono a danneggiarsi sulle lunghezze anche per il loro essere fini. Insomma, sono un po' sfigatelli, ma da quando ho cominciato seriamente la mia svolta eco-bio (e ho eliminato tra le altre cose siliconi e tensioattivi aggressivi) ho notato miglioramenti!

Bando alle ciance (che però mi serviranno per descrivere al meglio il risultato sui miei capelli!), passiamo al balsamo: è di colore bianco e ha una consistenza molto, molto densa. Infatti io consiglio di tenere il flacone a testa in giù e dare dei piccoli colpetti per favorire l'uscita del prodotto.
Il nome scelto da Biofficina Toscana è veritiero: è davvero un balsamo "concentrato" e proprio per questa caratteristica ne basta davvero poco. Con circa una noce io riesco a coprire tutte le mie lunghezze, pettinandole perfettamente con le dita o con un pettine di legno a denti larghi (anche se avete molti nodi, sconsiglio di usare un pettine a denti fini perchè può spezzare i capelli).
Solitamente lo lascio in posa almeno 2-3 minuti prima di sciacquarlo accuratamente, in modo che i principi attivi agiscano e riparino i danni che faccio con lo styling!!

Il profumo non è proprio un punto di forza, nel senso che probabilmente deriva unicamente dal mix di oli essenziali presenti nella formulazione, dato che non vi è traccia nell'INCI di profumo sintetico. Anche se non sarà molto allettante come descrizione, trovo che sappia un po' di "medicina", ma le prodezze che compie sui miei capelli mi fanno passare oltre un odore non proprio entusiasmante.

Arriviamo quindi ai risultati! I capelli si presentano effettivamente più districati e molto morbidi.
Ma la vera prova del nove che mi ha fatto amare questo prodottino è stata la fase di aciugatura: il crespo che ha sempre caratterizzato la mia chioma pre-piastra era notevolemente diminuito, tanto che nelle ultime settimane ho usato la piastra solo per pochi ciuffi ribelli e non su tutta la chioma, ottenendo un risultato comunque molto soddisfacente! Un po' come se la struttura del capello avesse ricevuto davvero una "botta di vita" grazie agli attivi di questo balsamo.

Insomma il mio giudizio su questo balsamo di Biofficina Toscana è assolutamente positivo ed entusiastico!! Sicuramente lo ricomprerò ancora e lo consiglierò anche alle amiche che non leggono il blog! Se mi date uno stampino ci metto anche il marchio: APPROVED! ;-)

lunedì 23 aprile 2012

Alchimia Natura – Fior di Rosa (Gel viso idratante 24h)



Finalmente ho avuto l’occasione per provare questo prodotto di Alchimia Natura, che fa parte dei generosi sample che l’azienda ci aveva spedito un po’ di tempo fa. Sull’altra crema viso aveva già scritto Erica questo post. Per la descrizione più dettagliata dell’emulsione e delle sue proprietà, riporto quanto leggo dal sito ufficiale di Alchimia: gel calmante e lenitivo, ideale per pelli reattive e con couperose. Contiene estratti biologici di Rosa, Mirtillo, Ippocastano e Aloe. Utilissimo da solo per pelli miste, grasse o impure. Ideale come base prima della crema, per un effetto vellutato e per mantenere idratata la pelle 24 h grazie all’Acido Ialuronico e agli estratti vegetali. Ottimo dopo sole, vento, freddo. Con oltre il 50% di principi attivi e Estratto Floreale di Rosa Damascena.

Questa volta posso fare una sorta di doppia recensione in quanto mi trovavo a casa di un’amica a dormire per un po’ di giorni. Abbiamo entrambe la pelle secca, sensibile e tendente alla couperose, quindi ci siamo spartite questa cremina per testarne gli effetti. 
Stesso prodotto, stesso periodo e modo d’utilizzo, stessa pelle, ma ironia, i due pareri sono stati molto diversi!

Per come si presenta, più che Fior di Rosa io la ribattezzerei Fior di Marmellata di Mirtilli Rossi, dato che il colore (e anche la consistenza) le assomigliano molto come si può vedere anche dall’immagine in basso! 
Il profumo è praticamente assente, l’unico odore che sentirete è quello lieve lieve dei vari ingredienti di origine naturale, quindi non disturba e il fatto che non abbia un qualche aroma “imposto” lo trovo ideale per una crema viso! Anche perché spesso le profumazioni aggiunte possono non piacere o addirittura dare fastidio e causare reazioni allergiche alle pelli più sensibili.

Dicevo che la consistenza, essendo un gel, è un pochino più solida e appiccicosa di quanto potrebbe essere una crema. La mia amica M. è stata piacevolmente colpita dalla sensazione sulla pelle. Lamenta infatti che molte creme per pelli sensibili siano spesso iperunte e supergrasse e che le rendano quindi sempre il viso lucido nella famigerata zona T (non è che chi abbia la pelle sensibile non possa avere inestetismi da pelle grassa!). Quindi si è innamorata subito di questa texture che si assorbe subito. 
Io invece non amo molto la consistenza dei gel (se non sui capelli!) e quindi per me è stato un po’ “strano” dovermela spalmare in viso, anche perché non ero in grado di calibrarla molto bene: assimilandosi subito mi dava l’impressione di averne usata poca, perché sentivo la pelle tirare, ma aggiungendone altra risultava invece troppa, dandomi un effetto di "appiccicaticcio".

Gli effetti sono ottimi! Calma gli arrossamenti già presenti e ne previene di nuovi. Ho notato nell’elenco degli ingredienti (tra l’altro very very green!) la presenza di estratto di Ribes Nigrum, una sorta di antiinfiammatorio naturale, che conosco molto bene perché lo utilizzo per il mal di gola al posto del cortisone! Quindi la sua funzione anti arrossante e anti couperose viene svolta al meglio, ma senza l’ausilio di agenti chimici.

In conclusione, io sono ancora un po’ restia a utilizzare un gel perché preferisco le creme, anche se a volte un po’ troppo ricche, però Fior di Rosa potrebbe essere applicato come base calmante sotto la vostra crema abituale
M. ha trovato invece il prodotto dei suoi sogni: assorbimento rapido, nessuna untuosità sulla pelle e soprattutto una perfetta tollerabilità da parte della sua pelle capricciosa!
Ora sta a voi decidere se può fare al caso vostro, dato che avete ben due punti di vista diversi, con pro e contro del prodotto che ho recensito!

martedì 17 aprile 2012

Lush - Mani-Ah! (Helping Hands)


Circa un mese fa facevo la mia festa di compleanno al Giropizza...e tra una capricciosa, una margherita e una diavola, sono arrivati anche i miei regali di compleanno!! 
I miei amici, conoscendo la mia passione per i cosmetici naturali, mi hanno comprato uno dei pacchi regalo di Lush, precisamente il Meravigliosa Creatura, contenente un bel po' di prodottini interessanti.
Il primo prodotto "fortunato" che ho iniziato ad usare fin dal giorno seguente è stata la crema mani Mani-Ah!, perchè avevo quasi terminato la mia e avevo voglia di un'alternativa.
Probabilmente i pacchi regalo di Lush arrivano direttamente dall'Inghilterra, perchè i prodotti all'interno hanno tutti il nome inglese (infatti anche questa crema ha l'etichetta con scritto Helping Hands, ma da una veloce ricerca sul sito italiano sono riuscita a scoprire il corrispettivo nazionale).

Per quanto riguarda l'INCI, questa crema ha ingredienti quasi totalmente verdi, tra cui spiccano l'olio di mandorle dolci, il burro di karitè e burro di cacao tra i primi posti. Quindi parlando di "potere idratante" la formulazione ci conferma la presenza di tanti ottimi attivi naturali.
Considerato che molte creme mani da banco hanno al primo posto la paraffina (ne ho appena fatta buttare una a mia mamma, che aveva trovato in allegato ad una rivista!), questo prodotto si distingue per essere realmente nutriente.

Passiamo subito alla nota dolente, così non ci pensiamo più.
Il profumo, o meglio...l'odore. Avete presente il Didò? Quella pasta morbida, colorata e atossica che tutti i bambini della mia generazione hanno voluto con tanto ardore (e invece all'asilo vi rifilavano l'appiccicoso pongo)? Ecco. Questa crema sa esattamente di Didò. Il sogno della vostra infanzia concretizzato in una crema mani.
Saremo un po' tutte d'accordo che "l'aroma Didò" non sia il profumo più gradevole o ricercato per un prodotto cosmetico...e infatti neppure io lo trovo molto piacevole, benché assolutamente sopportabile.

La crema è piuttosto densa, di colore bianco e un po' unta, anche se si assorbe abbastanza facilmente. Io non ho particolari problemi di secchezza delle mani, soprattutto con l'arrivo della bella stagione, ma l'effetto che ottengo è soddisfacente: me le lascia morbide ed idratate, senza troppa untuosità una volta che si è assorbita.

Passiamo ora alla confezione, un piccolo e pratico flacone con pompetta per dosare la giusta quantità di prodotto. Ora, io non so se questo formato sia esclusivo dei pacchi regalo, perché sul sito ho visto che questa crema viene venduta anche nei classici barattoli neri di Lush, ma personalmente lo trovo perfetto e funzionale. Il dosatore rilascia una piccola quantità di prodotto, quindi solitamente mi servono almeno 4/5 pressioni per ottenere la quantità ottimale...in questo modo comunque evito sprechi.

In conclusione, mi sto trovando bene con questa crema, nonostante l'effetto sono-appena-uscita-da-un-asilo dovuto al sopracitato "aroma Didò", tuttavia con i prodotti Lush c'è sempre da considerare il fattore prezzo. Sul sito vendono solo la confezione grande da 100gr a 10,80 euro e non vi nascondo che mi sembra un prezzo un po' eccessivo per una crema, pur valida che sia. La mia versione è da 45gr e se la vendessero in negozio per la metà del prezzo io lo considero un investimento accettabile!



martedì 10 aprile 2012

Nature's - Crema Corpo allo Zucchero d' Ambra



Ho conosciuto i prodotti Nature’s qualche mese fra grazie ad alcuni campioncini che mi ha dato la mia erborista e subito mi sono innamorata di questa marca (appartiene alla Biosline). 
Mi sono trovata benissimo poi con la linea Argà, tanto che, credo, ne  comprerò la crema viso (e io sulle creme viso sono non selettiva, di più, devono essere perfette, e non parlo solo di inci ma proprio di tollerabilità da parte della mia pelle del viso che ne boccia il 90% di quelle che provo!). Vista la buona impressione, abbiamo avuto dei contatti con la Biosline, accordandoci sull’invio di campioni da provare e recensire.

Ci tengo a sottolineare che tutto il materiale che ci viene mandato viene rigorosamente testato e solo allora scriviamo le recensioni. Quindi tutto ciò che leggerete, ribadisco, proviene sempre da una nostra esperienza reale e mai decanteremo un prodotto a scatola chiusa!
Detto questo, non potete immaginare la  nostra graditissima sorpresa quando invece di semplici sample, ci sono arrivati ben quattro prodotti nel normale formato di vendita! Come aver trovato due sorprese nell’uovo di Pasqua invece di una! E per me un regalo di compleanno inaspettato (ho compiuto trentun anni l’ 8 aprile!)

In tempi di crisi e dove tutti ti fanno pagare anche l’aria che respiri, riceverli ci ha davvero impressionate. Un’altra cosa che mi ha colpito piacevolmente è stata la lettera che li accompagnava: prima di tutto scritta ad personam, dove in tono davvero cordiale e tranquillo volevano assicurarsi che avessimo ricevuto tutto etc etc.
Per me che quando chiamo i call center…certo che sì, desidero parlare con un operatore!!!, perché preferisco avere a che fare con le persone che con la tecnologia, tutto ciò è un grande piacere!

Ma veniamo al nocciolo: i prodotti!!! Dicevo che ne abbiamo ricevuti quattro: due creme corpo (una allo zucchero d’ambra, oggetto di questa recensione e una all’assoluta di rosa). Dato che io non amo molto i profumi fioriti ma adoro alla follia tutto quello ciò che è vagamente dolciastro (zuccheri, vaniglie, creme, cioccolati etc) io ho preso la prima Erica la seconda. 
Gli altri due prodotti, visto l’avvicinarsi dell’estate sono: un olio solare ftp15 e un doposole. Erica, con la sua pelle, predilige i prodotti oil free, e allora visto che per me “olio solare” è sinonimo di mare, sabbia bianca e palme, me lo sono accaparrato io con piacere, ma per cause di forza maggiore (vacanze ancora lontane) lo recensirò un po’ più avanti…

Questa settimana, per motivi personali, io e il mio cane Logan siamo dovuti stare tre giorni via di casa e preparandomi il beauty case ho messo dentro questa nuova crema, perché la scatoletta in plastica è piccola e pratica (quella che ho io è nel formato 100ml) e poi ero troppo curiosa di provarla subito! Il primo giorno, dopo essermi fatta un lungo bagno caldo (bello e rilassante, ma ahimè deleterio per la mia pelle iper secca!) ho aperto il barattolo e devo ammettere che la prima cosa che ti rapisce i sensi è il profumo!!! Difficile da rendere se non lo si prova, ma ha un che di dolce amaro inebriante!

Seconda cosa la consistenza. Anche se definita “crema” per me è un po’ una via di mezzo fra un burro e una crema, ma senza la pesantezza e l’untuosità di un burro (che potrebbe dare fastidio a chi ha la pelle più grassa) e l’impalpabilità di una crema (che il mio corpo si berrebbe in due secondi!). 
Ne ho presa una bella quantità e a contatto con la pelle calda ha sprigionato tutto il sapore dello zucchero d’ambra! La sensazione poi addosso è ottima: si assorbe piuttosto in fretta lasciando però un piacevole senso di morbidezza e idratazione (ciò di cui ho bisogno io!) che dura tutto il giorno. 
Penso sempre che i prodotti migliori siano quelli che fanno il loro dovere (in questo caso ammorbidire, dissetare e profumare la pelle) facendoti dimenticare di averli addosso. Come questo!

L’ho provata per una settimana, sia al mattino che alla sera e devo dire che sono davvero soddisfatta dell’effetto che ha su di me! Mi piace!
La miscela di questa crema è composta da: burro di mandorle dolci, olio di albicocca, estratti di vaniglia, ambra e sandalo. Tutte sostanze che ho sempre amato nelle creme!
Piccola curiosità: il suo profumo zuccherino non ha sedotto solo me, infatti mentre avevo appoggiato la confezione aperta sul tavolo del mio terrazzo per fotografare il packaging, Logan si è sniffato ben bene il barattolo e mi ha curata in tutta l’operazione sperando di ricevere un po’ di quel buon contenuto!
Biosline, che ne dite di prendere il mio cane come testimonial?! Gli bastano un biscotto e una carezza…

giovedì 5 aprile 2012

Tre burri di cacao a confronto!


Non penso di sbagliare affermando che il burro di cacao è probabilmente uno dei primi cosmetici che noi tutte abbiamo usato fin da bambine. Ricordo che me lo metteva la nonna quando arrivavano i primi freddi e la buona abitudine è rimasta negli anni. 
Inoltre è uno dei pochi prodotti che anche alcuni uomini usano senza farsi troppi problemi, perché quando le labbra soffrono per il gelo e si screpolano, il ferreo mantenimento della virilità può passare per un attimo in secondo piano (che poi questo falso mito sul fatto che prendersi cura di sé renda meno virili possiamo anche sfatarlo una volta per tutte!). 
Comunque, chiacchiere a parte, ho deciso di parlarvi di ben tre burri di cacao che sto utilizzando da alcuni mesi, tutti con caratteristiche diverse.

Il primo di cui vi parlo è il Mordimi di Lush, un balsamo labbra al cioccolato. Ciò che colpisce immediatamente è il profumo, perché il cioccolato si sente davvero in tutta la sua inebriante bontà, tanto che verrebbe voglia di mangiarselo. Si sente anche una nota leggermente aranciata, che ricorda molto quelle scorzette d'arancia candite al cioccolato. 
Oltre al profumo delizioso, prima cosa che mi ha colpita, anche la scoperta dell'INCI è stata altrettanto gradevole, infatti quasi tutti gli ingredienti sono contrassegnati con doppio pallino verde. Nella composizione ci sono molti oli nutrienti, tra cui l'olio di mandorle dolci, l'olio extravergine d'oliva, l'olio di germe di grano e l'immancabile burro di karitè che ormai ben conosciamo.   
Il balsamo viene venduto in una piccola scatolina metallica, non molto pratica se si è fuori casa, e deve essere prelevato con le dita, anche perché la consistenza è piuttosto dura. La confezione è l'aspetto che mi piace meno di questo prodotto che altrimenti sarebbe perfetto anche da tenere in borsetta (ma purtroppo intingere le dita nel prodotto dopo aver preso i mezzi o essere stata in giro è una cosa che non farei mai!).
Infatti io lo utilizzo soltanto in casa, prevalentemente la sera prima di addormentarmi, in modo che agisca tutta la notte e mi regali delle labbra morbidissime al mattino! E questo posso assicurare che lo fa benissimo!

Altro burro di cacao che ha accettato (volente o nolente) la sfida è lo Stick Labbra al Karitè dei Provenzali. L'ho ricomprato per la seconda volta perché sono rimasta soddisfatta anche da questo prodotto, che svolge la funzione non consentita dalla confezione del balsamo Lush: ovvero sta in borsetta! 
Il profumo di questo burrocacao in stick non è altrettanto goloso e sofisticato come il Mordimi, ma a me risulta tutto sommato gradevole. Forse un po' troppo intenso trattandosi di un prodotto che viene messo sulle labbra, ma direi non male!
L'INCI è molto buono, con tutti ingredienti verdi. Fino ad un paio di anni fa era presente un conservante sintetico, bollato come super rosso dal Biodizionario, ma sul loro sito I Provenzali ci tengono a far notare che questo ingrediente è stato rimosso nella nuova formula (qui potete consultare l'articolo). Al primo posto c'è l'olio di ricino, mentre il burro di karitè è al terzo posto nella composizione.
Per il resto il prodotto è in una comoda confezione in stick, si stende bene, è leggermente oleoso ma personalmente idrata molto. Perfetto da portare in giro.

L'ultimo burro di cacao che entra a far parte di questo challenge sul filo di lana è il preferito di mia mamma. L'ha ricomprato recentemente per la terza volta, cosa che la dice lunga su quanto le piaccia. Sto parlando del Nutrilabbra ai Quattro Burri di Erbolario
Dovendolo recensire io, l'ho ovviamente provato di persona, nonostante mia mamma mi abbia detto più volte: "Fidati, è stupendo ed è il migliore che abbia provato!". 
Inizio col dire che il suo entusiasmo è fondato, perché in effetti è un ottimo prodotto (per le ragioni che adesso vi dirò) ma ciò che a gusto personale non mi piace molto è il profumo. E' davvero tanto dolce, cosa che a lei invece piace. 
L'INCI è perfetto, totalmente verde e con tanti oli e burri idratanti; i quattro burri citati nel nome stesso del burrocacao sono: burro di karitè, burro di cacao, burro di illipe e burro di mango. Non avendo idea di cosa fosse l'illipe ho cercato sul web e ho scoperto che è un albero molto alto che cresce nelle foreste del Borneo e dai cui semi si estrae il sopracitato burro (sottorubrica del blog: "a scuola con Erica").
Idratare idrata bene, comodo è comodo visto che viene venduto in stick...insomma, se vi piacciono anche i profumi molto dolci avete trovato il burro cacao che fa per voi! 

In conclusione vi ho presentato tre alternative eco-bio, tutte a mio avviso molto valide.
Non c'è un perdente o un vincitore della sfida, proprio perché ognuno dei tre prodotti ha dei punti di forza e delle piccole pecche, alcune delle quali totalmente soggettive (come per esempio il profumo).
Di certo il mio invito è quello di abbandonare quegli stick labbra contenenti paraffina o petrolati, che danno solo l'illusione di idratare le labbra, visto che in commercio le alternative per fortuna ci sono!

domenica 1 aprile 2012

Bottega Verde - Smalti



Ero ancora una bambina, quando un giorno sull’autobus a Bolzano vidi una meravigliosa ragazza indiana con indosso un sari. Ricordo che rimasi incantata a guardarla e di lei mi colpirono soprattutto tre cose, che, mi dissi, avrei voluto assolutamente “da grande”: gli intensi occhi scuri bordati di nero con il kajal, un brillantino al naso (i piercing erano rarissimi all’epoca) e le unghie lunghissime e laccate. Non potevo ancora truccarmi, né farmi il buco al naso, ma una cosa potevo fare: smettere di mangiarmi le unghie!

Divenuta adolescente iniziai a truccarmi e non ho mai modificato il modo di farlo, come spiego in questo post, mi feci fare un piercing (prima avevo un mezzo anellino molto aggressive con le punte acuminate sporgenti, ora, lavorando nelle scuole ho optato per un brillantino) e dal mio giorno indiano mi sono tolta il vizio dello smangiucchiamento. Le unghie lunghe o lunghissime e smaltate sono uno dei pochi vezzi che ho anche in situazioni di sciatteria totale. Anche se la mia cura per le unghie non è per nulla idonea: quando vedo che sono arrivate a una lunghezza un po’ esagerata non uso mezze misure.


L’ideale sarebbe tagliarle con la forbicina e usare la limetta (in cartone) oppure limarle e basta. Bene, io prendo il tronchesino e taglio tutto a zero. So perfettamente che non è il modo corretto, ma lo faccio da quindici anni ogni mese e la maggior parte della gente mi chiede se le mie unghie siano finte da quanto sono perfette! Io credo che ogni persona abbia determinate caratteristiche che la cosmesi può aiutare/cambiare solo fino a un certo punto, molto dipende dalla buona base che uno ha. Io ho mille difetti che cerco (come ogni persona) di coprire, sistemare, valorizzare. Le mie unghie, nonostante il taglio a cesoia, si rigenerano molto bene e molto in fretta!

Detto questo, poiché io non tollero gli smalti perlati o rosini, rosetti, rosati, (ne ho solo uno “color Erica”, non la pianta ma la mia collega di blog ;-) che metto solo nelle occasioni più ufficiali come  colloqui con i genitori dei miei allievi etc etc) ma amo gli smalti dai colori forti, che diano quasi l’effetto “unghie di plastica”. Ho trovato la mia realizzazione con la linea smalti di Bottega Verde.
Nella mia vita ne ho provati moltissimi, anche di marche cosmetiche molto prestigiose, la maggior parte mi aveva attirata con slogan tipo: “lo applichi in sette secondi con una sola passata e dura fino a sette giorni” peccato che la mendace indicazione intendesse invece il contrario. Ci impieghi una vita a stenderlo perché per ottenere un bell’effetto devi dare più mani e soprattutto dopo nemmeno un giorno, già si sbeccavano o scolorivano.

Gli smalti Bottega Verde hanno dei colori stupendi! Io ho provato sia quelli alla vitamina E (e devo dire che davvero le unghie si sfaldano/indeboliscono meno) che quelli normali. Molto spesso basta una sola passata e il colore appare già steso perfettamente, senza solchi o screpolature e omogeneo dalla base alla punta. E si asciuga relativamente in fretta! Quindi è ottimo anche se hai poco tempo, bastano infatti cinque minuti per avere unghie dalla tinta perfetta.
Altra cosa che mi ha piacevolmente sconvolta è la durata! Tengono tantissimo, ma la cosa più bella è che non si rovinano minimamente nei giorni successivi all’applicazione!

La prova del fuoco è stata due estati fa! La sera prima di partire per una settimana di vacanza a Mahdia in Tunisia ne ho messo uno di un bellissimo color turchese. Immaginavo avrebbe avuto vita breve ma non avevo certo voglia di portare via anche acetone e boccetta (il contenuto delle mie valige è talmente ridotto al minimo che potrei viaggiare sempre con un bagaglio a mano! Con grande gioia di Erica che può tranquillamente sforare con il peso della sua, perché tanto compensa la mia!!!). Mi sbagliavo, nonostante sette giorni di mare, sabbia e leccate di cammelli sono tornata a casa con lo smalto immacolato!!!
Promosso a pieni voti e stra consigliato a chi come me ama i colori intensi sulle unghie (che sono i più difficili da “gestire e mantenere”) ma non vuole perderci troppo tempo con la manutenzione!

Nella mia wish list ho messo invece il Levasmalto delicato senza acetone con estratto di miele, sempre di Bottega Verde. Datemi il tempo di provarlo e lo recensirò al più presto!