martedì 21 ottobre 2014

Naissance – Olio di Nocciolo di Albicocca



Autunno. In questo periodo oltre al cambio dell’armadio (oddio non che quest’estate, visto il clima, i capi pesanti siano spariti del tutto dagli armadi italiani…) c’è il grave dilemma della crema corpo. Non è estate e quindi non ho bisogno di reidratarmi dalle giornate di sole, non è ancora inverno quindi non ho bisogno della superidratazione contro il freddo. Ho deciso quindi di utilizzare un olio dopo la doccia.

Come ormai i nostri best follower sanno, io ho una particolare predilezione per tutti i prodotti burroso/ oleosi perché detesto la sensazione che dà la pelle secca e mi piace essere costantemente idratata! Predilezione che si sposa perfettamente con le attitudini della mia compagna di blog che rifugge tutto ciò che può anche solo lievemente ungere.

Un tipo di olio del quale avevo sentito parlare molto bene, ma che non avevo mai provato è l’ olio di nocciolo di albicocca.
E così curiosando su internet alla ricerca di un sito che ne vendesse l’olio vettore puro al 100%, sono arrivata a quello dell’azienda Naissance, che non conoscevo: http://www.enaissance.it/.

Mi ha colpita perché è un’azienda famigliare nata a Swansea nel Galles che ha però un ottimo servizio clienti in Italia e quindi ero curiosa anche di conoscerli meglio per capire se ordinare ancora eventualmente da loro in futuro, perché hanno davvero moltissimi prodotti interessanti, tra oli essenziali e oli vettori. Se qualcuno si intende più di me di creazione in casa di cosmetici qui può trovare davvero tutto ciò che le serve!

Comunque ordino il mio olietto e ne sono subito entusiasta! Una volta passato sulla pelle non lascia residui unti !!! Va tenuto conto che io ho la pelle secca, però mi è capitato con altri oli che non venissero assorbiti e di ritrovarmi fastidiose macchie di unto sui vestiti. Con questo tipo di olio non accade, perché penetra subito e lascia la pelle molto, molto, molto morbida e liscia al tatto! Una sensazione davvero bella!
Forse uno degli oli migliori che abbia mai provato, batte persino karitè e argan!

Io lo metto su tutto il corpo dopo la doccia e l’effetto morbidezza è davvero immediato. Ne ho provato anche in piccole quantità sui capelli prima dello shampoo e li lascia molto morbidi e lucenti (io ho i capelli tinti!), sul viso non l’ho provato perché il questo periodo dell’anno, col cambio di stagione, tendo ad avere la pelle mista, ma non appena il freddo arriverà proverò di certo! Anche perché è particolarmente indicato come ristrutturante cutaneo in caso di agenti atmosferici come vento, gelo e raggi UV. Ho letto che è ottimo anche in caso di eczemi. Io l’ho messo sulla pelle del petto arrossata da una giornata da sole (io vi invito sempre a essere cauti con la pelle irritata!) e su di me ha avuto un bell’effetto emolliente e calmante.

È ricco di vitamina E, quindi è anche un buon antiossidante!
Sono rimasta molto soddisfatta di tutto, sia della scoperta di questo nuovo olio che non abbandonerò mai più, sia dell’azienda presso la quale ho deciso di acquistarlo!

Consigliatissimo!!! Soprattutto in vista dell’inverno!

giovedì 16 ottobre 2014

So’ Bio Étic - Bagnoschiuma (Cocco & Tiaré, Ylang e Monoï, Vanille de Tahiti...)



È da molto tempo che non recensisco un bagnoschiuma, anche se in assoluto è il prodotto che inizio, finisco, cambio più spesso.
Negli ultimi mesi ho avuto modo di testare molto bene quelli di So’ Bio Étic che ho acquistato dal sito amicidinatura.it e che avevo già provato un anno fa in profumazioni differenti.
Cercherò di farvi una panoramica sul prodotto e sulle profumazioni che ho provato, perché secondo me è una linea che merita un po’ d’attenzione.

Parlando dell’INCI c’è da precisare che ogni bagnoschiuma, a seconda del suo principio attivo naturale, ha una composizione un po’ diversa. Tuttavia i tensioattivi presenti sono sempre gli stessi in tutte le formulazioni che ho provato. In questa recensione analizzerò l’INCI del bagnoschiuma al Cocco e Tiarè, scelto in modo completamente random fra i tre che avevo qui a disposizione. ;)
La formulazione è quasi tutta verde, arricchita da un paio di oli (olio di semi di girasole e olio di cocco), dall’aloe e dal tocoferolo (vitamina E). Tutti questi detergenti hanno il bollino Eco Cert, che garantiscono il 99% degli ingredienti di origine naturale e almeno il 15% da agricoltura biologica. Inoltre, cosa molto importante, i prodotti So’ Bio Étic non sono testati su animali.

Clicca per ingrandire l'immagine
Ma ora addentriamoci nelle caratteristiche vere e proprie di questi bagnoschiuma… tutti quelli che ho provato hanno una consistenza molto liquida e leggera, quindi immagino sia proprio una peculiarità del prodotto.
Io li utilizzo con una spugna molto morbida (mi piacciono molto quelle per bambini, delicatissime sulla pelle), proprio per evitare sprechi e aiutare la formazione della schiuma. Essendo prodotti bio purtroppo non ci si possono aspettare “mille bolle blu” nella vasca da bagno, ma trovo la quantità di schiuma comunque soddisfacente.

Poiché ho utilizzato moltissimo questi prodotti nell’ultimo periodo, il mio test comprende anche il periodo in cui ero al mare. Ebbene, anche sulla pelle inevitabilmente un po’ stressata dal sole, il bagnoschiuma all’Ylang e Monoï non me l’ha mai seccata, facendomi passare indenne da antipatiche spellature.
Anche in città, tornata al lavoro e alla routine, dopo docce lampo (senza il tempo di stendere creme o affini!), non ho mai avuto la sensazione di pelle che tira.

Passiamo alle profumazioni, che io ho apprezzato molto, nonostante non fosse dello stesso avviso mia mamma, che preferisce lo "stile Erbolario", fiorito e persistente. Per comodità vi scrivo due parole su ogni fragranza:
- Cocco & Tiaré: da amante del cocco forse è la mia preferita. L’intensità è leggera, si percepisce solo al momento della doccia, ma non rimane sulla pelle una volta asciutta. Mi ricorda un po’ il profumo dello Splend'or al cocco.
- Ylang e Monoï: leggermente più intensa del Cocco e Tiarè, anche questa fragranza non è invasiva.  La sento un po’ agrumata e più adatta per l’estate, per il suo essere “fresca”. 
- Vanille de Tahiti: è una vaniglia dolce, ma non stucchevole. Sotto sotto sento quasi una nota di mandorla, anche se nell’INCI non compare. Abbastanza buona e piacevolmente invernale, soprattutto per un bagno caldo con candele sul bordo della vasca...

L’anno scorso avevo provato anche quello al Latte d’Asina che mi era piaciuto da impazzire e quello alle Mandorle & Miele che, invece, aveva un profumo non convincente (anche se ovviamente è sempre tutto soggettivo quando si parla di “naso”).

Concludo dando un altro paio di info interessanti sull’azienda…
La So’ Bio Étic è membra del club "1% for the planet", quindi dona l'1% del suo fatturato alle associazioni ambientaliste.
Inoltre tutti i loro imballaggi sono riciclabili.

I bagnoschiuma si possono acquistare su Internet e costano circa 4,99€ (piccole variazioni di prezzo dipendono dal sito da cui si acquista). Avendo un formato da 300ml trovo che sia un ottimo rapporto qualità prezzo. Decisamente promossi! ;)

martedì 7 ottobre 2014

"La sposa del Guerriero" di Jessica Ravera


Ciao a tutte! Anzi… tutti visto che abbiamo anche parecchi follower uomini. :)

Oggi faremo un piccolo post diverso dal solito: siamo contenti di presentarvi l’ultimo romanzo della nostra Jessica.

È un romanzo breve, un romance storico di circa 100 pagine che ci porta nella Britannia del 600 d.C assieme a Freya e Feran, i due protagonisti.

Vi invitiamo quindi a prendere una tazza di tè, ad ascoltare un po’ di musica medievale in sottofondo e a immergervi con noi nella lettura della Sposa del Guerriero. :)

Questa è la trama:

Nella Britannia pagana, Freya, la figlia del governatore del villaggio, trascorre le sue giornate serena nei boschi, mentre nelle regioni sud orientali sta per infuriare la guerra di successione al trono. Al re servono giovani uomini per combattere e i suoi cari le vengono portati via in poco tempo.
La sua vita muta del tutto quando, da una contea delle zone coinvolte direttamente dallo scontro, riceve la visita di una ricca signora e del suo seguito alla ricerca di una nobile sposa per il figlio guerriero della loro padrona, in modo da sancire l’unità dei due regni e garantirne la pace. 
E così Freya si ritrova a vivere molto lontana da casa con un uomo sconosciuto e dedito solo alle battaglie. 
Mentre sullo sfondo si sta scrivendo la sanguinosa e travagliata Storia dell’Inghilterra, si narra la storia di una donna che potrà contare solo sulla forza d'animo e la furbizia per non soccombere a un destino già scritto.


Potete scaricarlo e iniziare subito la lettura al costo di € 0,99 (o gratis se avete Kindle Unlimited!) direttamente dai link qui sotto:

AMAZON
La Sposa del Guerriero - amazon

English version also available
The Warrior's Bride - amazon

Buona lettura e a prestissimo con altre nuove recensioni! ;)

giovedì 2 ottobre 2014

Lush – Blousey (Musa Paradisiaca)



After describing the virtues of a sweet massage oil, it's time to review something completely different. This treat is called “Blousey” \“Musa Paradisiaca” in Italian. To be honest, I can't fully grasp the meaning of the pun in the English name, maybe because I've never worn a blouse, but I can feel a connection with a sensation of looseness and fluency. In Italian, the meaning is much easier to explain, the words on the label just do that: “Musa Paradisiaca” is an ancient scientific name for what we nowadays call... banana, which is the main ingredient of this shampoo.

At first glance, after opening the small black plastic jar, the sight isn't very pleasant. As I might have said before, being used to cheap industrial cosmetics, I wonder how this sort of brownish whipped cream with dark dots can classify as shampoo (“oxidated banana shake” would be an appropriate definition). 
The fragrance is nice, though: slightly sweet, spicy and somehow natural  it doesn't smell like a packet of bubble gum. 
The first thing that pops up in my mind is: how much of this stuff shall I pick up? Not a stupid question, because – sorry Jessica, I didn't mean to be rude by checking this, but it's part of my job – it's not as cheap as a ham sandwich. One jar (240 g) costs 30,95 €. You can imagine how shocking that – for an habitué of special offers like me – can be. However, after several rounds of thorough testing, the answer is: dip generously your fingers. You won't get quickly a big, rich foam (fair sign, this means good quality): in order to obtain that, add a little water and work everything for a while. If you have long hair, which is my case, be prepared to use a fair amount of cream to reach every portion of your mop.

After rubbing my head as usual, I leave the shampoo in place a few minutes (less than five to be honest, I'm not that patient). In the meantime, I enjoy the pleasant fragrancy that Blousey/Musa Paradisiaca gives off. Then, I rinse accurately my hair – twice, since I've discovered that if all the shampoo isn't washed away properly, you may find, after you're dried and ready to go – some sticky remainings.

The sensations in the aftermath are, however, excellent: apart from the attractive, sunny banana fragrancy that the hair emanate, there is a persistent, genuine feeling of fluffiness and lightness, with the addition of a delicate glossy effect that, if you don't do anything particularly stressful to your head, can last up to two days, much longer than the evanescent one given by conventional industrial stuff. I wonder where the guys from Lush get their fruits – they do their job very well.

Summing everything up, I cannot do anything but praise this brownish banana batter, except for one detail: the price. To be honest, a standard jar is quite long-lasting: assuming a regular use (a reasonable amount 2-3 times\week), you won't see the bottom before a few months. Even so... there is something in the back of my mind that is still reluctant about spending € 30 for a jar of shampoo. But it's just a thing of mine. If that is not a problem, I'd say: go for it!