venerdì 30 marzo 2012

Yves Rocher - Balsamo Nutriente all'Avena (capelli secchi)


Era un periodo che avevo i capelli un po' stopposi e cercavo un'accoppiata shampoo+balsamo specifici per i capelli secchi e con un INCI abbastanza verde. 
Mi sono lasciata tentare da Shampoo e Balsamo Nutriente all'Avena di Yves Rocher, marca che solitamente apprezzo per la propensione agli ingredienti verdi e per il buon rapporto qualità-prezzo. Non avevo trovato recensioni in rete di questi prodottini, così mi sono fidata a scatola chiusa.

Lo shampoo l'ho utilizzato e finito senza problemi, trovandolo gradevole nel profumo e nella consistenza, anche se un po' troppo corposo per i miei gusti (sensazione di capelli pesanti una volta asciutti).
Il balsamo invece giace mezzo pieno da alcune settimane in fondo all'armadietto dei prodotti nuovi da cominciare. Mi dispiace sempre buttare via cosmetici non finiti, ma in questo caso ho dovuto sospenderne l'utilizzo perchè proprio non mi è piaciuto per nulla e non so perché mi ostini a tenerlo. Ma andiamo con ordine...

L'INCI non è perfetto, con alcuni pallini gialli e alcuni rossi, tra cui un allergene del profumo che sembra particolarmente aggressivo, mentre l'avena compare solo a metà della lista di ingredienti. In ogni caso la composizione non è certo terribile ed è apprezzabile il fatto che non ci siano siliconi e parabeni.

Il profumo, bisogna dire la verità, è davvero buono anche se leggermente troppo forte per i miei gusti. Rimane sui capelli anche dopo il lavaggio. Peccato che purtroppo (e qui arriviamo al punto dolentissimo della recensione) l'ultima volta che ho concesso una chance a questo balsamo io abbia dovuto rilavare i capelli
Se lo shampoo è un po' troppo pensate su capelli sottili come i miei, questo balsamo è praticamente colla vinilica. La prima volta che l'ho utilizzato ero convinta di non averlo sciacquato bene (benché sia un'operazione che svolgo sempre con cura), perché una volta asciutti erano letteralmente impastati, tanto da aver evitato di passare la piastra perché avevo paura di un effetto "leccata di cavallo".
Non paga della prima esperienza ho voluto riprovarlo non una, ma altre due/tre volte, fino a giungere ad una conclusione inequivocabile: questo balsamo impiastriccia e appesantisce i capelli anche dopo un risciacquo lungo e accurato.
Inutile dire che dopo un paio di giorni scarsi ero lì a rilavare le chiome.

Ora, non so se questo spiacevole effetto sia legato in qualche modo alla struttura dei miei capelli. Infatti ci tengo a proporre un piccolo sondaggio alle lettrici (o qualche isolato lettore) del nostro blog che hanno provato questo balsamo. Anche a voi dà questo risultato? Fatemelo sapere nei commenti, in modo che si possa avere un'opinione il più possibile variegata.

In conclusione, questo è il primo prodotto recensito sul blog che purtroppo boccio in toto (ok, il profumo è buono, ma se il balsamo è inutilizzabile poco importa). E vi dico la verità...lo faccio con dispiacere, visto che ritengo la Yves Rocher una valida alternativa a Bottega Verde. Certo, così come quest'ultima, non è un marchio davvero eco-bio, ma molti prodotti sono comunque formulati bene e a prezzi competitivi. Peccato davvero!!

martedì 27 marzo 2012

[Le Collaborazioni: Claudia] Un perfetto pomeriggio di relax


Ciao a tutti, mi presento: sono Claudia e scrivo il blog La Mia Teiera; questo post è il frutto della collaborazione con Jessica, lei mi ha trovata sul web e ci siamo piaciute subito. 
Abbiamo pensato così a trovare un punto di contatto tra i nostri due blog, che unisse il tè ed il benessere, ed ecco il mio contributo: ho pensato ad un momento di relax e di coccole tutte per sé, seguendo il mio gusto e l'ispirazione del momento :-)

Io sono letteralmente innamorata del profumo di Karma di Lush: un mix di agrumi, patchouli e lemongrass che sa di luoghi lontani ed esotici. La questione su quanto siano realmente naturali i prodotti Lush è ancora aperta, ma l'odore di Karma dà assuefazione e la questione diventa ininfluente. 
Il top per un momento di relax sarebbe sicuramente la vasca, contornata di candeline profumate e piena di acqua calda e resa schiumosa dallo Spumante Karma, bagnoschiuma solido a base di bicarbonato.
La Lush ha creato diversi prodotti con questo profumo, dal classico sapone al taglio (perfetto per chi come me non ha la vasca da bagno) alla crema corpo. C'è anche lo shampoo solido, nonostante l'iniziale diffidenza verso uno shampoo che sembra una saponetta l'ho provato, è comodissimo e dà un ottimo risultato.

Per quanto riguarda la musica faccio una premessa: io ascolto soprattutto rock and roll, che la maggior parte della gente non considera rilassante (beh, in fondo neanche io) quindi ci ho messo un po' per decidermi su questo punto. 
Alla fine ho ricevuto l'illuminazione e suggerisco a colpo sicuro qualsiasi cosa di Buddy Holly, in particolare “Everyday”, una canzone che mi riconcilia con l'universo.
Se avete la fortuna di poter stare a mollo nella vasca per un po', leggete qualcosa che vi faccia sognare! Una rivista di viaggi che vi porti in luoghi lontani e sconosciuti, un fumetto, un romanzo di fantascienza o ambientato nel passato che vi trascini per qualche minuto fuori dalla realtà...

E poi, dopo un lungo bagno rilassante e dopo essersi avvolte in un morbido accappatoio, la coccola finale, una bella tazza di tè che riscaldi l'anima. Ispirata dalla primavera che risveglia piano piano i sensi, ho pensato ad un tè verde con zenzero e limone, leggero e rinfrescante ma con un pizzicorino stuzzicante che non guasta. A me piace un sacco quello di Kusmi Tea, disponibile sia sfuso che in bustine e ordinabile online, ma zenzero e limone è un'aroma spesso abbinato al tè verde e comune nella maggior parte delle teerie specializzate.

mercoledì 21 marzo 2012

Alchimia Natura - A...Fior di Pelle Crema Viso (riequilibrante con oli essenziali dermopurificanti)



Circa un mesetto fa nella mia casella di posta (quella vera, non virtuale) ho trovato la notifica del portinaio che mi annunciava l’arrivo di un pacco per me.
Sono andata a ritirarlo tutta contenta (atteggiamento che ho regolarmente quando sento odore di “sorprese”) e con piacevole sorpresa ho scoperto che conteneva due cremine in formato sample di Alchimia Natura, un’azienda nota per la sua filosofia spiccatamente eco-bio.
Il mio entusiasmo non si è affatto placato una volta esaminato più attentamente il contenuto del pacco: una delle due creme sembra studiata apposta per la mia pelle…è indicata per pelli grasse e con imperfezioni. Praticamente il mio ritratto! L’altra invece ha una formulazione per pelli sensibili e l’ho smazzata subito a Jessica perché la testasse (e presto immagino che arriverà anche la sua recensione).

Prima di passare ai dettagli tecnici, voglio ringraziare Alchimia Natura per la grande disponibilità che ci ha dimostrato e per averci permesso di provare due loro prodotti in un formato assolutamente di tutto rispetto (sample da 15ml di prodotto che uso regolarmente da quasi un mese…e ne avanza ancora!!).

Il nome della mia crema sembra rubato dagli archivi segreti di Lush, visto che fa parte della linea “A…fior di pelle”. In particolare sulla mini confezione si può leggere che è una crema riequilibrante con oli essenziali dermopurificanti.
L’INCI, che dire, è praticamente perfetto e verdissimo. Ha tantissimi attivi naturali tra cui oli essenziali, estratto di bardana e la curiosa aggiunta dell’ossido di zinco (ingrediente tipico delle pomate per i neonati) che nel biodizionario è classificato come un additivo “giallo”, ma in termini più terra-terra è un buon lenitivo.

La crema alla vista ricorda un po’ quella di Erbolario di cui vi ho parlato qualche settimana fa: è bianca-leggermente azzurrina, ma meno densa, infatti si spalma in poco tempo e si assorbe subito, senza risultare pesante sul viso. Ne basta davvero poca per idratare tutto il viso…e questo ha fatto sì che in quasi un mese abbia consumato poco più della metà del sample da 15ml. Ciò significa che il formato “ufficiale” da 50ml ha una durata lunghissima.
Sulla pelle è confortevole e ha un leggero effetto opacizzante, che amplifico ulteriormente utilizzando la combo “fondotinta specifico per pelli grasse + cipria HD” che rende mat anche gli ultimi eventuali residui di lucidità nella zona T.

Il profumo è…strano. Quando l’ho provata la prima volta ero convinta che l’odore predominante fosse la menta, così sono andata a guardare l’INCI e ho scoperto che in effetti contiene agli ultimi posti l’olio essenziale di menta. Ma non ero ancora soddisfatta di questa mia “analisi profumologica”, quindi ho spulciato tra i vari ingredienti della formulazione fino a raggiungere la verità…sa di rosmarino!! Non lo trovo comunque un profumo spiacevole, anzi apprezzo molto che la fragranza sia data solamente dagli oli essenziali.
In ogni caso, per chi non apprezzasse l’idea di "sapere" vagamente di odori da cucina, posso assicurare che è una fragranza assolutamente non invadente e che svanisce in fretta una volta stesa la crema.

Insomma, massima soddisfazione per questa crema di Alchimia Natura. Quando avrò finito il sample sicuramente la acquisterò, magari insieme a qualche altro prodottino della linea. Non è una crema a buon mercato, questo va detto, perché costa 30 euro, ma aver trovato una crema perfetta per la mia pelle difficile lo considero un grandissimo traguardo.
Inoltre, considerato che ne basta davvero pochissima, penso sia un ottimo investimento…sia per me, sia per chi vuole una crema per pelli grasse finalmente formulata benissimo.

venerdì 16 marzo 2012

Locherber – Maschera dermopurificante



Chi ha la pelle megasensibile e reattiva lo sa, in determinati mesi dell’anno, dopo qualche “CenaTremendaMaNeValevaLaPena”o semplicemente in periodi più o meno randomici, anche il nostro viso impazzisce e prende in prestito tutti gli inestetismi, le untuosità, le imperfezioni i punti neri, i geyser islandesi, i crateri lunari e quanto di più orrido o fastidioso una pelle a tendenza grassa potrebbe avere di solito. Come siamo fortunate! E hai voglia a parlare solo di T-zone…

Colui che non sa ci potrebbe dire: qual è il problema in quei periodi? Basta usare gli stessi prodotti che utilizzerebbe chi ha la pelle con queste caratteristiche! Ma certo! Prova tu a usare uno scrub, una maschera o una crema da pelle grassa su una dalla couperose facile! Che cosa vuoi che succeda? L’inferno succederà! Ma chi è così ardito da provare? Io! Mi ci sono volute mille irritazioni cutanee e una cazziata dalla mia estetista per smettere di fare queste stupidaggini!
Beh e quindi che facciamo noi fortunelle sensibili ma a volte imperfette? Non ci “dermopurifichiamo”? Giammai, lo facciamo ma con i prodotti giusti! Grazie a un campioncino (sempre i soliti rosa gattina rognosa che non mi ispiravano all’inizio) ho provato la maschera dermopurificante con estratti di rosmarino e salvia della Locherber. L’ho provata aspettandomi la solita Sodoma e Gomorra postuma sul viso e invece…invece no!

Come si evince dalle foto me ne sono poi comprata tutto un barattolo (che sto pure finendo) perché mi ha soddisfatta in toto. Dopo una bella doccia infilo la mia fascetta rosa coniglia per tenere indietro i capelli, e stendo questa maschera su tutto il viso. Evito naturalmente il contorno occhi, ma arrivo fino alla radice dei capelli e al collo. La consistenza già sulle dita è piacevole: è come una mousse, stenderla sulla pelle lo è ancora di più! Sembra di spalmare una crema molto morbida e leggera, quindi non c’è il solito effetto cazzuolate di malta delle altre maschere un po’ più dense e melmose. L’odore a me piace molto, mi sembra di sentire forte la salvia e il rosmarino e quindi mi dà quel tranquillizzante effetto: orticello della nonna.

A questo punto uno si aspetta che si secchi (o per lo meno me l’aspettavo io le prime volte…) per poter fare le smorfie alla Jim Carrey davanti allo specchio e vedersi crepare la faccia verde (non l’avete mai fatto?!). Invece questa mascherina non si secca e rimane cremosa fino alla fine! I soliti bene informati mi dicono che sia dovuto alla mancanza dell’argilla, che sarebbe comunque seccantissima (in entrambi i sensi) per chi ha la pelle delicata! Mi fido.
Ora, leggendo le indicazioni sulla confezione c’è scritto che va applicata sulla pelle pulita, e va bene, due o tre volte alla settimana, e va bene, ma su quanto tenerla su, ci si rimette al libero arbitrio dell’essere umano, ovvero: lasciare agire il prodotto per qualche minuto.
"Qualche" non ha senso…va dai cinque minuti ai centocinquanta! Che cosa devo fare?
Locherber! Perché non mi dai un’indicazione precisa?!
Tu quoque! Azienda Elvetica!!!

Comunque la mia maschera rimane su a seconda di quanto dura una telefonata, dalle mail che ricevo o da quando il cane mi fa capire che deve scendere. Facciamo una media e diciamo venti minuti. Per rimuoverla vado davanti allo specchio del lavandino, lascio scorrere l’acqua tiepida e utilizzo una semplice spugnetta. Non seccandosi si rimuove molto facilmente! Lascia la pelle bella, morbida, per nulla irritata o secca e se controllate bene, noterete che la maggior parte delle imperfezioni sono come sparite e si ha una bella sensazione di pelle purificata e pulita a fondo!

martedì 13 marzo 2012

Cien Med - Sensitive Eye Contour Cream



Come vi avevo raccontato in un post precedente, con le creme viso ho avuto negli anni un rapporto altalenante di odio e amore, a causa di una pelle non facile da gestire. In compenso ho sempre usato il contorno occhi, perché ci tengo a prevenire quelle rughette dal nome per nulla lusinghiero: le zampe di gallina.
Ne ho provati tanti, sempre di consistenze piuttosto leggere e formulate per pelli giovani. Mi ero trovata bene con lo Stick all’aloe di Equilibra, ma negli ultimi mesi ho scoperto quale sarà il mio contorno occhi per molto molto tempo: il Sensitive Eye Contour Cream di Cien Med.

La prima vera sorpresa è l’INCI, davvero verde ma soprattutto con tanti attivi naturali in alta concentrazione. Come terzo ingrediente abbiamo l’olio di ricino, che come abbiamo visto nella mia recensione dedicata a quest'olio, rinforza ciglia e sopracciglia. Al quinto posto c’è l’aloe (infatti sulla confezione è scritto che è un gel concentrato equivalente a 60% di pura aloe vera).
Solo alla fine c’è qualche timido bollino giallo, un silicone (di cui non comprendo l’utilità) e due coloranti rossi, la cui percentuale nella formulazione penso sia assolutamente trascurabile.

La crema ha una consistenza molto leggera, è di colore bianco, è praticamente inodore e si assorbe subito. Quest’ultima cosa è molto utile per chi alla mattina è di corsa, ma non vuole rinunciare a “cura della pelle, trucco, parrucco e affini”. Altro aspetto molto positivo, soprattutto per chi, come me, ha problemi di pelle grassa e lucida, è che questa cremina non unge affatto!
Prima di acquistare questo contorno occhi avevo letto in giro qualche recensione che lo promuoveva anche come base trucco. Io personalmente, amando molto il make up, applico una base trucco specifica che mi faccia durare gli ombretti tutto il giorno, quindi purtroppo non saprei dirvi se questo gel da solo possa avere una buona resa da questo punto di vista.
Io lo applico la sera, dopo essermi struccata bene, e talvolta (ma non sempre) anche al mattino dopo il lavaggio del viso. L'ideale ovviamente, come per ogni crema, sarebbe essere sempre costanti mattino e sera.

Altro aspetto degno di nota è il sorprendente rapporto qualità-prezzo: costa circa 2,50 euro. Io l’ho acquistato da Lidl, ma tenete presente che purtroppo la linea Cien Med viene venduta solo periodicamente. Quindi se i prodotti di questa marca vi piacciono, una volta trovati, dovete farne scorta, altrimenti potreste essere costrette ad aspettare qualche settimana (o mese) per vederli ricomparire sugli scaffali di Lidl!

Insomma, io personalmente promuovo questo prodotto, anche se non avendo ancora problemi di rughe o borse (e meno male, visto che sono una neo 26enne), il mio giudizio sull’efficacia reale del prodotto non può essere “testato su un vero campo di battaglia”. 
O forse potrei anche rigirarvi la cosa: magari non ho alcun problema di rughette proprio perché uso questo contorno occhi! =) 

venerdì 9 marzo 2012

L’Erbolario – Deocrema all’Assenzio



Secondo me, i “prodotti personali” più difficili da trovare sono: la crema viso e il deodorante. Se non riesci a usare quelli giusti rischi, o che non abbiano nessun effetto o, peggio, di causarti seri danni! Il deodorante giusto è veramente un’impresa, proprio perché a seconda di pelle, ormoni, situazioni, periodi dell’anno, stati emotivi e l’onnipresente sfiga, non si sa mai quale scegliere.

Premetto che per molte persone la questione è semplice, una passata al mattino e possono andare a fare la maratona di New York senza nessun effetto ascellare collaterale. Oppure c’è chi può permettersi anche in pieno luglio pericolosissime t-shirt monocrome (celesti, rosse e le temutissime verdi e grigie). Magari in barca, sotto il sole, mentre tu indossi rigorosamente nuance nere o bianche e stai bene attenta, loro ripongono borse lì vicino, indossando magliette fuxia e senza alcun problema alzano le braccia davanti a te, prive di qualsivoglia “pezzo traccia©” a dimostrazione che, loro, questo problema non ce l’hanno! Vero Erica??!! (Naxos 2011)

Recriminazioni a parte, da qualche anno ho trovato il deodorante che meglio contiene questo problema (e non ho detto risolve!).
L’ideale sarebbe, ovviamente, potersi lavare dieci volte al giorno, indossare solo tessuti naturali e utilizzare deodoranti ecobio dall’inci angelico! L’ideale appunto…ma dato che io vivo in un mondo reale, ad alcuni compromessi devo scendere. Fra tutti i deodoranti che mi piacevano ho scelto il male minore (lo dico perché questo di Erbolario non ha un inci perfetto!).

Inizialmente l’ho scelto per il suo ingrediente principale: l’assenzio! Assenzio…questa parola mi rapisce tutte le volte che la sento e da buona amante del Decadentismo, qualsiasi cosa abbia a che fare con questa verde bevanda mi manda in estasi! È la mia bevanda, anche perché la maggior parte del tempo ho lo stesso stato psicofisico della donna del famoso dipinto di Degas.

Ma veniamo finalmente alla deocrema dell’Erbolario, all’Assenzio e alle tre artemisie (e qui mi viene in mente la Gentileschi e mi perdo ancora nei meandri dei miei sogni artistici!). Io la applico la mattina dopo la doccia sulle ascelle perfettamente asciutte e la lascio penetrare per qualche minuto mentre faccio altro. La consistenza è buona, per nulla appiccicaticcia o fastidiosa sulla pelle. Non ho avuto nessun problema nell’usarla (ma attenzione! Come sempre questa è una cosa soggettiva) anche subito dopo essermi depilata con la lametta. Nessuna irritazione o bruciore! Dicevo che è meglio lasciarla penetrare e asciugare un pochino perché, non essendo uno stick, se infilate subito una maglia tende a bagnarla ma, meraviglia, non a macchiarla!!!

Ne basta poca e stesa bene per avere una tenuta ottima tutto il giorno! Mi capita spesso, i giorni dei famosi “collegi docenti” di dover stare fuori casa dalle sette del mattino alle otto di sera in un ambiente (la scuola) che dopo le prime due ore si trasforma in un luogo tropicale: caldo e umido. Nel tardo pomeriggio sento che il deodorante non è più fresco come al mattino, ma invece che causare quell’effetto misto cattivo odore/deodorante stremato che molti di noi conoscono, si sente solo un delicato e piacevole profumo, che rimane poi anche sulla maglietta/canottiera. Lo riapplico poi la sera dopo la doccia serale.

Altro punto a suo favore nel mio caso (e anche qui vi prego di fare attenzione alla singola reattività della vostra pelle!!!) è l’uso che ne faccio al mare. Al mattino, prima di andare in spiaggia, mi lavo bene le ascelle con un sapone neutro e poi ne applico una piccola quantità. È fenomenale perché non solo posso fare cento bagni in mare, giocare (male) a racchettoni e correre rimanendo bella profumata, ma se sto sdraiata al sole di schiena con le braccia sollevate (quindi ascelle esposte) non mi viene alcuna irritazione o reazione con il calore.

La profumazione è molto particolare, non molto femminile (annusatela prima di comprarlo) ma io la prediligo così perché oltre a essere più neutra e più fresca mi piace proprio quest’aroma così diverso dai soliti deodoranti!

Per me l’unico difetto (oltre al già citato inci non fantastico) è il fatto che sia in crema…Signor Erbolario non è che me lo può fare in roll o in stick???

mercoledì 7 marzo 2012

Bjobj - Avena Detergente Intimo Lenitivo



Sarà successo a quasi tutte noi facendo un viaggio all’estero.
Immaginate di partire in dolce compagnia per Parigi. Dopo l’attesa in aeroporto, qualche ora in aereo, il trasferimento dal gate di arrivo all’hotel, arrivate finalmente in camera…e quasi immediatamente vi accorgete con sgomento che qualcosa non va. Siete sicure che manchi qualcosa, e finalmente capite: non c’è il bidet!!
Questa piccola introduzione vuole solo far capire quanto noi italiane consideriamo fondamentale l’igiene intima. Tant’è che la recensione di oggi è proprio su un detergente intimo che a me sta piacendo molto.

Personalmente ho provato moltissimi prodotti nella mia vita e per anni, prima di convertirmi alla filosofia eco-bio, ho usato i detergenti di Saugella. Vi confesso che non ho mai avuto problemi usandoli, ma la formulazione è distante anni luce da quello che si può considerare un INCI verde, quindi volevo passare a qualcosa di naturale.

Ero da NaturaSì quando la mia attenzione è stata catturata da un prodotto di Bjobj, l’Avena Detergente Intimo lenitivo. Ho girato la scatolina e ad una prima impressione l’INCI mi è sembrato molto buono, quindi l’ho comprato senza troppi indugi, benché il prezzo non fosse proprio amico (circa 8 euro).

Una volta arrivata a casa ho controllato gli ingredienti sul Biodizionario e ho scoperto con piacere che la mia prima impressione era corretta: l’INCI è quasi completamente verde, con l’estratto di avena al terzo posto e l’interessante presenza del tea tree.

La confezione da 250ml (abbastanza grande per un intimo) ha un pratico dispenser a pompetta, come quello dei saponi liquidi per le mani e solitamente io utilizzo due dosi di prodotto, per avere una schiuma soddisfacente. Come molti prodotti naturali la quantità di schiuma è leggermente inferiore rispetto ai prodotti sintetici, ma con due dosi il risultato è perfetto.
La consistenza è piuttosto fluida e il detergente è trasparente. Io lo trovo molto delicato e mi lascia una bella sensazione di freschezza dopo l’uso.

Il profumo non è esattamente il punto forte. Ad un primo impatto l’odore sembra quasi balsamico, ma sotto sotto sembra sapere quasi di “medicina”. Dopo averlo utilizzato per un po’ finalmente ho capito l’origine di quello strano profumo: è l’odore tipico del tea tree. Chi l’ha provato puro (magari per seccare qualche brufoletto) saprà che ha un odore molto forte e leggermente balsamico: io ho ritrovato le stesse note aromatiche nel detergente Bjobj.
Il profumo comunque non è troppo persistente, quindi sopportabile senza problemi anche per chi non lo ama.
All’inizio della recensione ho definito interessante la presenza del tea tree perché quest’olio ha delle proprietà purificanti (è un antibatterico e antisettico naturale) note fin dall’antichità. Quindi delicato sì…ma anche davvero igienizzante!

Tirando le somme, questo detergente è decisamente promosso. Forse il prezzo può far storcere il naso a qualcuna di voi, ma tutto sommato viene compensato dalla quantità di prodotto.
Consigliato a tutte coloro che vogliono un detergente delicato, ma che soprattutto vogliono il bidet anche all’estero! =)

lunedì 5 marzo 2012

The Body Shop – Burri corpo



Correva l’anno 1999 quando dalla mia cittadina bilingue fra le valli mi accingevo a partire per la mia avventura universitaria a Milano. Passai l’ultimo pomeriggio altoatesino a casa di una delle mie migliori amiche, le ultime confidenze, gli ultimi pianti e gli ultimi regali. Per augurarmi un buon inzio nella mia nuova città mi fece due bellissimi doni: una parure da letto singolo, in origine bianca, che lei mi aveva tinto con tecnica batik rendendola viola e blu. Le prime lenzuola milanesi in cui avrei dormito nel mio monolocale in corso Sempione.

L’altro regalo fu un barattolino di burro corpo di The Body Shop alla Soia (che tra l’altro non so se sia ancora in catalogo...). Dato che a quel tempo il mio interesse per l’estetica era agli antipodi, utilizzavo quel burro praticamente per qualsiasi cosa (tranne che per cucinare). 
Per il corpo (tutto: mani, piedi, seno) ma anche (rabbrividiamo!!!) per il viso. Sarebbero passati molti anni prima di arrivare a comprare una crema specifica per il viso.
Ad ogni modo, quella era la MIA crema. Una volta terminato il barattolo, sotto con un altro. Ne provai tantissimi, non sono nemmeno sicura di averli scritti tutti:
Fragola, buono sulla pelle ma con la profumazione troppo dolciastra, voto 6
Mirtillo, lo usavo d’estate perché mi lasciava addosso un profumo fresco e fruttato, voto 7
Noce Brasiliana, per gli inverni più rigidi era un toccasana per il corpo, odore esotico piacevolissimo, ma davvero troppo unto e ricco per la mia pelle, voto 8
Oliva, meraviglioso sulla pelle, per nulla unto e senso di freschezza per tutto il giorno, voto 8
Karitè, ottima per quando andavo piscina per togliere l’effetto secchezza del cloro, voto 8

E ora saliamo sul podio dell’impero dei sensi.

Al terzo posto con voto 8/9
Moroccan Rose, odore delicatissimo allo stesso tempo inebriante, sul corpo scorre come fosse un distillato d’olio di rose. Sembra una pomata dal sapore antico, intrisa di terre lontane. Se la spalmo la sera prima di andare a dormire (magari dopo aver fatto un lungo bagno caldo), il suo aroma rimane fra le lenzuola per molto tempo.
Per S. Valentino e per qualsiasi momento speciale, cospargete il letto di petali di rosa, spegnete le luci e accendete le candele. Regalatevi il burro Maroccan e donatevi, la notte degli innamorati, con solo quest’unguento addosso. Lo amerete per sempre!

Al secondo posto con voto 9
Vanilla Spice, lo comprai un dicembre gelido a Londra in Oxford Street. Avevo già fatto un lunghissimo giro shopping riempiendomi le borse di cioccolatini, tè Whittard e terminando infine degnamente il mio giro nella città che amo con l’acquisto di questo burro.
L’odore è sublime!!! Un incanto! Quando apri questa confezione, chiudi gli occhi, ti avvolgerà una magica atmosfera di omini gingerbread, candy cane, candele profumate, incensi e tutto ciò che possa farvi impazzire l’olfatto!
Attenzione però al gusto, è amarissimo!!! Molti si chiederanno che importanza abbia il sapore di una crema corpo. Ah non lo so…io ve lo dico, poi sta a voi utilizzare questa informazione come meglio credete, e a buon intenditor…
Sapore a parte, anche la consistenza è divina: sembra una crema pasticcera un po’ più solida!
Non so se sia disponibile tutto l’anno o solo sotto le feste di Natale, in tal caso, fatene scorta!

Al primo posto, con un 10 strapieno c’è Il Burro: Cocoa Butter
Lo amo, lo adoro, non potrei più vivere senza!
Non sa di cioccolato chimico come molte creme al “cioccolato” che si trovano in giro, ma l’odore è proprio quello dei semi di cacao, oppure della dispensa dei dolci che aprivi dalla nonna. Mi piace la texture, amo come si lascia spalmare diventando cremosa non appena tocca la pelle calda di quando esci dal bagno o dalla doccia!

D’inverno è ottimo da mettere a manciate generose, sembra quasi riscaldarti con la sua cremosità e il suo profumo così intenso, d’estate invece ne metto un pochino di meno perché si tende a sudare di più, ma complice la temperatura corporea un po’ più alta, la mia pelle rilascia questo magnifico aroma per tutto il giorno. In poche parole lo uso sempre! Ogni intanto lo intervallo a qualcosa d’altro giusto per cambiare un po’, ma lui è il mio burro preferito in assoluto!

Ne ho appena comprate altre due confezioni, che tengo in un bel cestino vicino alla doccia!
Provatelo e non ve ne pentirete! E se non lui provatene uno delle altre profumazioni!

domenica 4 marzo 2012

La Tradizione Erboristica Forsan - Olio di Ricino



Oggi voglio parlarvi di un prodotto multiuso che utilizzo da alcuni mesi e che mi sta dando grandi soddisfazioni. Ma partiamo dal principio…
Come vi ho già raccontato qualche recensione fa, io mi trucco praticamente sempre. Nonostante la sera mi strucchi con prodotti delicati, facendo attenzione a non sfregare troppo gli occhi, qualche ciglia finisce sempre per rimanere sul dischetto di cotone.
Quindi ho deciso, dopo aver fatto qualche ricerca sul web, di acquistare l’olio di ricino, noto fin dai tempi delle nostre nonne per le sue proprietà rinforzanti. Ho scelto l’olio di ricino della Tradizione Erboristica Forsan tra tante marche, principalmente perché è olio puro ottenuto mediante spremitura a freddo.

Solitamente per tutte le mie recensioni parto dall’INCI, ma in questo caso l’unico ingrediente presente in questo prodotto è proprio il Ricinus Communis Oil, nome “tecnico” dell’olio di ricino.
La consistenza di questo olio è piuttosto densa e di color trasparente. Non è profumato, ma ha un odore molto vicino a quello dell’olio di semi da cucina, non abbastanza pungente da essere fastidioso. Anzi, personalmente devo dire che non mi dispiace!
La boccetta, oltre al classico tappo da svitare, ha anche un tappino interno che lo sigilla perfettamente e che –immagino- garantisca molto più a lungo la freschezza dell’olio.

Ma passiamo adesso ai consigli più pratici…per cosa sto usando io questo prodotto?
Dopo essermi struccata la sera, prima di sprofondare nel mio piumone invernale (ancora per poco!!), applico  l’olio di ricino su ciglia e sopracciglia con un cotton fioc.  State bene attente a non imbevere eccessivamente il cotton fioc, soprattutto durante l’applicazione sulle ciglia, perché potreste rischiare di farvi gocciolare l’olio negli occhi. 
Alcune ragazze so che consigliano di travasare l’olio in una confezione finita e ben lavata di mascara, in modo che l’applicazione sia facilitata dallo scovolino. Ma personalmente mi trovo bene anche con questo metodo più casereccio e tutto sommato pratico.
Il risultato sulle mie ciglia è davvero ottimo! Anche se le ho sempre avute abbastanza lunghe, sono sicuramente più resistenti e appaiono più folte. Senza contare che non ne perdo praticamente più in fase di “struccaggio”.

Un altro uso, testato con successo da mia mamma, è l’olio di ricino sulle unghie. Io fortunatamente ho sempre avuto unghie molto resistenti, che si spezzano raramente e non si sfaldano, mia mamma invece non è stata altrettanto fortunata e le ha molto fragili.
Abbiamo ripulito per bene una boccetta di smalto vecchio e abbiamo travasato un po’ di olio di ricino: una volta al giorno, solitamente la sera, lei lo applica con il pennellino come se fosse un normale smalto…e in questo caso il fatto che sia così denso aiuta la stesura!
Il risultato anche sulle unghie è altrettanto buono, proprio perché l’olio di ricino in generale ha una particolare affinità con la cheratina (sostanza da cui sono composti capelli, unghie e peli): sono decisamente più resistenti!

Quindi insomma, il mio consiglio è di provare questo olietto che funziona davvero. Certo, se avete le ciglia di natura molto corte difficilmente si assisterà ad un miracolo, ma sono sicura che un miglioramento sarà visibile comunque!

giovedì 1 marzo 2012

Locherber – Face Peeling Scrub



Poiché io sono un po’ retrò su tutto, prediligo le azioni “meccaniche” a quelle “chimiche”, quindi un prodotto che agisce non per principi attivi ma per un’azione fisica mi dà enorme soddisfazione! Lo scrub in generale è un prodotto che si sposa perfettamente con questa mia idea e mi piace molto usare perché è rapido, attivo, efficace!

Oggi vi parlo dello scrub Locherber. Questo marchio fa parte della Cosval, che io conosco molto bene perché uso (adorandolo!) il loro contestatissimo PC 28 Plus come antinfiammatorio. Non sapevo però facessero anche cosmetici. L’ho scoperto per caso grazie ad alcuni campioncini rosa che mi ha dato la mia erborista di fiducia.
Non amando molto questo colore e non conoscendo la marca ero un po’ scoraggiata nell’utilizzarli, ma poi, dato che non giudico mai un libro dalla copertina, ho voluto provarli tutti lo stesso e mi sono trovata molto molto bene!

Solitamente io faccio lo scrub quando sono sotto la doccia e ho il balsamo sui capelli. Mentre quando aspetto che agisca lo shampoo lavo il resto…devo ottimizzare i tempi! Mi piace “scrubbarmi” in quel momento perché grazie al vapore la pelle del viso è già molto umida e recettiva verso i vari trattamenti. Infatti tengo la confezione sempre nella doccia ed essendo molto delicato lo uso due – tre volte la settimana.

È a base di olio di Albicocca, estratto di Papaia e Arancio, Vit.C e Bisabololo. 
La texture è molto morbida e leggera e ha un profumo spettacolare, si sente soprattutto l’albicocca! Io lo passo su tutto il viso massaggiandolo come fosse una crema e poi lo lavoro bene nelle zone critiche, come fronte, naso mento e anche sul collo e sulla nuca. Dà subito un senso di freschezza e pulizia!
Attenzione solo al risciacquo: fatelo molto bene! Perché i microgranuli non sono idrosolubili (come possono essere gli scrub a base di zucchero di canna etc.) e si fa un po’ di fatica a rimuoverli bene, soprattutto dalle sopracciglia e dall’attaccatura dei capelli.

Il risultato è fenomenale. Per me che ho la pelle ipersensibile, fare uno scrub sotto la doccia significava uscire con il viso super arrossato e, una volta asciugato secchissimo, con questo prodotto non succede. La pelle appare pulita (se prima di farlo avevate qualche punto nero, sembrano spariti…), morbidissima, profumata e vellutata (credo sia l’effetto “rigenerante” della papaya) e fatto alla sera, magari prima di uscire elimina quell’effetto grigio topo, tipico di una pelle stanca e offuscata dall’inquinamento (io vivo a Milano, quindi…)
Consigliatissimo!