Sentirmi parlare di
un tonico mi fa stranissimo! Infatti è solo da quando ho iniziato a
scrivere per questo blog che ne ho capito realmente l’utilità.
Tutte le volte che mi recavo in un’erboristeria a prendere
struccante e crema viso, la famosa domanda: “Come tonico cosa usi?”. Non sapevo
che rispondere…al che, marketingcamente parlando, partiva la seconda domanda
inquisitoria unita a sguardo di disapprovazione: “Non dirmi che non lo usi??!!” e sul mio viso si stampava la stessa espressione che ha Logan, il mio
cane, quando arrivo a casa e trovo un libro fatto a pezzi e urlo: “Sei stato
tu??!!”.
No! Lo ammetto, ammetto tutto, ammetto di aver mentito in
terza elementare raccontando di avere due fratelli anche se sono figlia unica,
ammetto di non aver raccolto un bisognino del cane perché era notte e l’aveva
fatto sotto un cespuglio di rovi sul bordo di un muro in Camargue, ammetto di
aver rimesso una maglietta ripescata dal cesto della biancheria sporca solo
perché avevo troppa voglia di indossarla quel giorno, ma soprattutto ammetto, e qui gli dei possano aver pietà della mia
anima, di non aver mai usato un tonico in vita mia prima di qualche mese fa!
Dopo questa rivelazione il mio boia in gonnella mi mette
davanti alla sezione dei tonici, mi chiede quale sia il mio tipo di pelle, che
cosa mi aspetto da un tonico (e io che ne so?) e arrivo a casa col mio
acquisto: il tonico dell’Erbolario.
Ho una pelle delicata e tendente a couperose (arrossamenti), quindi per me
questo è il prodotto ideale.
Mi hanno spiegato che il tonico serve principalmente per completare l’azione pulente data dal latte
detergente o dallo struccante, rimuovendone le ultime tracce e le eventuali
impurità.
Come ho già detto, per me l’unica cosa che pulisce davvero è
l’acqua, quindi io dopo essermi struccata, mi lavo ben bene il viso e poi
applico il tonico. Giusto? Sbagliato? Non lo so, ma è già tanto che me lo metta
quindi…
Questo prodotto nello specifico, si presenta dentro a una bottiglietta di vetro che
ne garantisce quindi la qualità e il mantenimento. Essendo poi in vetro scuro
lo mette al riparo anche dalla luce. Quindi si conserva meglio. Attenzione,
quando lo comprate mettete subito la confezione gambe all’aria e guardate la scadenza, perché è abbastanza breve. Anche se, ve lo assicura una no tonic addicted,
utilizzandolo mattino e sera finisce in fretta, quindi non preoccupatevi.
Io lo utilizzo così: ne faccio scendere un po’ su un
dischetto di cotone poi lo passo sul viso. L’odore mi fa un po’ ridere, perché
essendo a base di mirto, ricorda un
po’ quello del tradizionale liquore
sardo Zedda Piras, quindi è un po’ come mettersi addosso l’amaro di prima
mattina. Niente di così forte eh, lo ricorda vagamente! La pelle appare da
subito più compatta e tonificata. La
sensazione di freschezza è bellissima e l’idea di pulirti il viso
profondamente è davvero piacevole. Dopo averlo applicato lo lascio assorbire un
po’ (nel frattempo faccio altro, tipo lavarmi i denti o controllare la mia pagina
Facebook) e poi spalmo la crema.
L’acqua di Mirto o degli Angeli ha davvero dentro qualcosa
di divino, infatti grazie al suo non
essere alcolico (anche se lo Zedda Piras…) e alla sua formulazione delicata non ho mai avuto nessun arrossamento, anzi, applicato
sul rossore preesistente dato da sole o vento mi ha calmato tutto perfettamente
lasciando la pelle del viso idratata ma allo stesso tempo tonificata. Ora è un
po’ una piccola droga della mia pulizia
quotidiana.
Quindi consiglio: se non avete mai usato un tonico e se
avete la pelle come me, iniziate da questo, vi piacerà da subito e lo
ricomprerete di sicuro. Cosa che farò io dato che l’ho terminato e già molto
prima della sua data di scadenza!
Lo hanno tolto dal commercio: come hanno potuto ....?
RispondiEliminaVanilla Beauty: Davvero?!?!Non lo sapevo! Sempre così, appena una cosa piace e funziona, tac sparisce... :(
Elimina