giovedì 21 giugno 2012

Deodoranti senza Sali di Alluminio - 4 diverse proposte


Sono nata a Milano da genitori milanesi e ho sempre amato la mia città...ma chi ha avuto modo di conoscere la patria della Madonnina in periodo estivo, saprà quanto il clima sia disastroso! 
In questo momento fuori dalla mia stanza ci sono 37 umidissimi gradi (termometro alla mano!), "stagnanti" a causa della quasi totale mancanza di vento, o anche solo brezza.
Inutile dire che il nostro corpo può reagire ad una simile cappa di caldo in un solo modo, che non sarà molto poetico ma è dannatamente reale: sudando!

Nonostante frequenti docce e, per chi ha la fortuna di averlo, l'aiuto di un condizionatore (e io purtroppo non rientro nella categoria!), basta fare quattro passi fuori per iniziare letteralmente a gocciolare. 
Proprio per questo, adesso più che mai, c'è bisogno di un buon deodorante, che permetta di reggere parecchie ore, se possibile tutta la giornata, senza la brutta sensazione di sentirsi "non a posto".
Ma poiché le sfide banali non mi piacciono e voglio tenere fede alla filosofia eco-bio di questo blog, negli ultimi mesi ho fatto alcuni esperimenti con deodoranti il più possibile naturali (o che comunque non contenessero i sali di alluminio).

Prima di passare alla recensione vera e propria dei prodotti apro una parentesi sul discorso dell'Aluminium Chlorohydrate, nome tecnico con cui vengono chiamati negli INCI i sali di alluminio. Secondo alcune ricerche pare che questo ingrediente, usatissimo nei deodoranti perché effettivamente efficace, possa aumentare il rischio di tumore al seno: inutile dire che nel Biodizionario è bollato con un doppio pallino rosso. Ora, non essendo medico  non posso dirvi con sicurezza quale sia la verità assoluta sulla questione, ma il dubbio che possa fare davvero male e la mia propensione alla cosmesi naturale mi hanno spinto a cercare delle alternative.

Nonostante io non abbia particolari problemi di “pezzo traccia©” (per chi si fosse perso le puntate precedenti è il nome con cui Jessica indica gli aloni sulle magliette), ho il problema del cattivo odore. Mi basta poco per non essere più profumata come una rosa, quindi ho bisogno di un prodotto che mi garantisca un bel po' di ore di freschezza, per il benessere mio e di chi mi circonda!
Ma adesso partiamo con una carrellata dei prodotti che ho testato negli ultimi mesi, tenendo sempre presente quanto il deodorante sia un prodotto soggettivo, che da persona a persona può cambiare totalmente la sua azione!

Inizio dal prodotto più eco-bio dei quattro, il Lavera Fresh Deodorant Spray alla vaniglia e cocco. Ho comprato questo deodorante carica di aspettative, perché mi aveva colpito l'INCI tutto verde e la promessa di un meraviglioso profumo di cocco e vaniglia. Gli ingredienti sono ottimi e la presenza dell'aloe dovrebbe regalare anche una leggera idratazione...occhio però alla presenza dell'alcool: dopo la depilazione non è l'ideale, perché potrebbe bruciare!
Il profumo poi è effettivamente molto buono: si sente molto bene l'aroma dolce della vaniglia, ma dopo qualche minuto sulla pelle "arriva" anche il profumo di cocco. 
Il vero problema di questo prodotto è che su di me purtroppo non dura. L'ho testato per vari giorni, ma purtroppo la freschezza del dopo-doccia svanisce nel giro di qualche ora, lasciando il posto (nel mio caso) al cattivo odore. Una volta arrivata a metà flacone l'ho dato a mia mamma, che non ha mai avuto particolari problemi di sudorazione e che l'ha finito senza riscontrarne problemi (se non il profumo troppo dolce che a lei non piaceva molto).
Per quanto mi riguarda, a malincuore, lo devo bocciare.

Altro giro altro regalo: ho deciso di provare il Cien Deodorante Spray Nature nella profumazione classica. L'anno prima avevo provato lo stesso deodorante nella versione mango, ma purtroppo non sono più riuscita a trovarlo visto che il problema di questa marca è la scarsa reperibilità: i prodotti si trovano da Lidl, ma i rifornimenti sono a dir poco saltuari.
Anche in questo caso l'INCI è più che buono, con qualche pallino giallo, ma la maggior parte verdi, ma contiene alche lui alcool, quindi per il discorso post-depilazione vale lo stesso consiglio di prima.  
Il profumo non mi ha colpito particolarmente, è fresco, unisex...ricorda un po' l'odore di "Stira e Ammira" (l'appretto che usava la mia nonna per tenere rigidi i colletti delle camicie).
Rispetto al Lavera dura di più, riesce quasi a reggere un'intera giornata su di me. Però rispetto ai deodoranti super-chimici risulta più debole e, in caso di giornata lunga senza possibilità di una rinfrescata, io sento la necessità di spruzzarlo di nuovo dopo alcune ore.
Conclusione: promosso, ma in versione mango.

Altro esperimento di questo test comparato: il Breeze al The Verde. Prima di acquistare questo deodorante sono stata davanti allo scaffale del supermercato per un quarto d'ora buono, a spulciare tutti gli INCI. La cosa curiosa è che la Breeze ha molti deodoranti diversi, ma gli unici senza sali di alluminio sono quelli nella loro classica confezione tonda che necessita di pressione per fare uscire il prodotto: raramente avevo provato qualcosa di tanto scomodo! ("Signori Breeze, mi rivolgo a voi...esistono gli spray ecologici che preservano il nostro prezioso ozono...cambiate design alla vostra confezione classica!"). 
L'INCI in questo caso non è il massimo, anche se privo dell'Aluminium Chlorohydrate, perchè ha tanti bollini gialli e un paio di rossi. Anche lui è alcolico.
Il profumo di the verde è fresco e davvero buono, dà proprio la sensazione di "pulito". 
Inoltre anche l'efficacia è buona: dura tutta una giornata anche senza bisogno di rinforzini.
Promosso per durata ed efficacia, bocciato per la confezione scomoda (ma se a voi piace spremere confezioni come antistress allora va da Dio)!

Siamo arrivati quasi alla fine di questa lunghiiiissima recensione comparata. L'ultimo prodotto che sto testando in questi giorni è l'ultima novità di Lycia: il Deo Nature Vapo.
Questa versione ecologica ha un INCI un po' più bruttino rispetto alla versione spray (ma ho trovato solo questo!). Non sono presenti sali di alluminio, coloranti e conservanti, ma ci sono comunque alcuni bollini gialli e rossi...e anche lui è alcolico.  
Il profumo anche in questo caso è fresco, anche se un po' più femminile dei precedenti due. Come il cuginastro della Breeze dà la sensazione di "pulito", cosa positiva per un deodorante.
La durata è buona, pur non raggiungendo le vette dei super-chimici, ma una giornata normale la regge senza grossi problemi. 
Forse di queste quattro alternative eco-bio è il prodotto che al momento ricomprerei (anche se in versione spray) per il bilanciamento tra efficacia e formulazione accettabile.

Per concludere questa recensione infinita vi posso dire che, purtroppo, se i sali di alluminio sono ancora in commercio nella maggior parte dei deodoranti è perchè...sono effettivamente più efficaci. Ho testato questa cosa sulla mia pelle e, anche se non tornerò ad usare quei prodotti, devo essere onesta con voi.
Tuttavia le alternative ecologiche esistono e si tratta di scegliere con cura quale è più adatta alle nostre esigenze personali! =)

6 commenti:

  1. SOno curiosare di provare il licya nuovo


    www.glamourcoma.blogspot.com

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    1. Se riesci a trovarlo nella versione spray ha un INCI migliore!! =)

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  2. io ho acquistato quello della lavera ma devo ancora testarlo.... l'ho comprato proprio per l'estate...speriamo bene :(

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  3. io ormai uso solo l'allume di rocca,ho risolto ogni problema di cattivo odore anche dopo parecchie ore :)

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  4. Erica sono perfettamente d'accordo con te! Anch'io per scrupolo sto cercando di usare prodotti senza parabeni, sali di alluminio...e tengo sempre un deodorante senza alcool per il post-depilazione, tuttavia la loro efficacia sul cattivo odore è scarsa! Ho provato anche l'allume di potassio in versione spray, dicevano che non impediva la sudorazione ma agiva contro i batteri del cattivo odore...macchè! E' bastata una sudata per puzzare e mi sentivo assai a disagio, così sto cercando di alternare: quando devo uscire, soprattutto d'estate, uso un deodorante tradizionale mentre in casa o d'inverno, che si suda meno, quelli senza ingredienti chimici potenzialmente nocivi.

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  5. Ciao, anch'io ero una affezionata utilizzatrice del lycia deo nature, versione spray, e sono capitata sul tuo blog proprio perchè sto cercando di cambiarlo. A mio avviso sull'efficacia non si discute, però facendo un'attenta analisi sul biodizionario, sebbene vi sia un solo ingrediente a doppio pallino rosso, il "butylphenyl methylpropional", le sue controindicazioni sono state per me motivo sufficiente per modificare repentinamente la mia scelta in quanto è dimostrata la sua capacità di "interferenza endocrina" a mio parere inaccettabile per un prodotto così a stretto contatto con le ghiandole. Spero di esserti stata utile.

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